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UNA RAGAZZA ALLA MODA:
QUEL CHE ACCADDE DOPO
Waki Yamato
STAR COMICS
Storie di Kappa n° 60
208 pagine, b/n, 6.000 lire
brossurato
Settembre 1999
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Waki Yamato si è qui dimostrata,
ancora una volta, un’autrice geniale, dalle mille e più risorse.
Non è caduta, con questo epilogo, nel tranello sin troppo pigro
e seducente di mostrarci la vita di coppia fra la stravagante Benio e il
suo biondo tenentino: tutto quel che realmente sappiamo del futuro degli
sposini novelli è che hanno avuto ben presto un pargoletto, che
pare già possedere il fascino di Shinobu e il carattere della sua
poco domabile mammina… Se non ci è dato conoscere il futuro dei
due giovani, allora, che significato ha il sottotitolo “Quel che accadde
dopo”? Non sarà, forse, un mero specchietto per le allodole? A leggere
il primo racconto (Una ragazza alla moda ha inciampato), si direbbe proprio
di sì. Il racconto, infatti, si svolge in linea temporale prima
della serie regolare. Ma come, direte voi, anche questo è un sistema
facile e fin troppo abusato per realizzare l’epilogo di una serie di successo! |
E, invece, è proprio su un
simile topos che sensei Yamato scatena tutta la propria fantasia: la storia
è sì un antecedente, ma… è ambientata in un’altra
dimensione! Catapultata chissà come su questo “altrove”, Benio si
troverà infatti a dover indossare i panni di una principessa ma,
come sanno benissimo tutti i suoi fan, mai ruolo si potrebbe rivelare più
rovinoso per una fanciulla con un carattere come il suo! |
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Stabilito, dunque, che per l’autrice
la serie non sarebbe potuta finire in altro modo che con il matrimonio
fra i due protagonisti, cerchiamo di capire in cosa consiste questo fantomatico
“seguito”. |
In sostanza, si tratta di colmare
vuoti e lacune che la serie (con relativo finale) rischierebbe di creare,
generalmente riferiti alle sorti dei comprimari delle avventure della nostra
ragazza alla moda. Il secondo racconto, Una storia di Sagiso, narra dell’infanzia
del brigante (poi sergente) Onijima: si ripercorrono qui le tappe della
formazione del suo carattere solitario, e si scopre persino come si è
procurato la terribile cicatrice che solca il suo volto. Sul finale, si
sancisce definitivamente la sua unione con l’avvenente e leggiadra Tamaki.
Nel terzo racconto, Una raccolta di candide poesie, veniamo a sapere che
fine ha fatto il fedele Ranmaru: dimenticato il suo amore non ricambiato
per Benio, pare finalmente essersi innamorato di un’altra ragazza, dal
carattere completamente opposto a quello del suo primo amore… ma, si sa,
è difficile che i gusti cambino in maniera tanto radicale! |
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L’ultimo racconto, Un nebbioso mattino
a Parigi, ci rivela il destino dell’affascinante caporedattore Tosei Aoe,
attratto da Benio ma allergico alle altre donne: a Parigi per un viaggio
di lavoro, la sua vita si intreccerà indissolubilmente con quella
del giovane Palé, creando un legame se possibile ancora più
profondo di quello puramente amoroso.
La tecnica narrativa di questo epilogo
in grande stile è presto detta: si alternano due racconti parecchio
divertenti (il primo e il terzo) a due di raffinato e quasi onirico lirismo;
una gemma assai splendente, che corona degnamente lo shojo forse più
divertente mai apparso nel nostro paese. Leggere per credere!
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aprile 2001 |